il gemellaggio

IL GEMELLAGGIO

I gemellaggi furono inventati nei primissimi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale dal francese Jean Bareth uno dei promotori del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE) che è la più grande organizzazione di enti locali e regionali con più di 100.000 enti associati.

Fu Bareth,  allora Assessore del Comune francese di Boulogne-Billancourt a promuovere il primo gemellaggio del suo Comune con il Distretto del Land di Berlino.

Il GEMELLAGGIO venne definito da Jean Bareth un incontro di due Comuni che intendono unirsi per agire in una prospettiva comune europea, per confrontarsi e per sviluppare nuovi legami di amicizia.

Diceva Jean Bareth:

“Troppi uomini si lasciano rinchiudere nello stretto orizzonte che si scopre dal campanile comunale. Bisogna assolutamente rompere questo guscio e solamente l’emulazione con gli elementi analoghi degli altri Paesi potrà riuscirci. Bisogna “svegliare” i Comuni intensificando la vita locale con la conoscenza di un mondo allargato: questa è la finalità dei “jumelages”.

In questo modo ha identificato i valori fondamentali che il gemellaggio rappresenta: l’amicizia, la cooperazione e la reciproca consapevolezza delle popolazioni dell’Europa.

Il gemellaggio è l’espressione di un’unità e di un’identità europea costruita dalla gente comune ed è probabilmente la forma più visibile di cooperazione europea, con le migliaia di città e paesi che, all’ingresso nel loro territorio, dichiarano con orgoglio di essersi gemellati con uno o più altri paesi europei.

Secondo i dati ufficiali, gli accordi di gemellaggio firmati in Europa sono almeno 40.000 e coinvolgono più di 20.000 comuni, visto che molte città hanno siglato più di un accordo.

Le nazioni più attive in questo senso sono: Francia, Germania, Polonia, Italia, Regno Unito (DATI 2010), non a caso  nazioni che più di altre hanno vissuto direttamente le due guerre mondiali del secolo scorso, e più di altre  sono portate a individuare  e sperimentare tutte le possibili forme di fratellanza internazionale, che possano impedire  nuovamente eventi così drammatici.

Negli accordi di gemellaggio le comunità sono incentivate a conoscersi, a confrontarsi, ad esprimersi, patecipando agli scambi internazionali che vengono organizzati, generalmente dai rispettivi Comitati.

L'accordo può essere firmato  tra piccoli villaggi, paesi, contee e grandi città... Può incentrarsi su una grande varietà di temi e può coinvolgere una vasta gamma di attori di due o più comunità gemellate.

Spesso  può  essere strumento di accordi di studio, opportunità di lavoro, di cooperazioni commerciali.

L'unione tra persone provenienti da diverse parti dell’Europa offre l’opportunità di condividere i problemi, di scambiare opinioni e di capire i diversi punti di vista su qualsiasi questione per la quale vi sia un interesse o una preoccupazione comune.

Può essere un valido strumento per i nostri giovani, una opportunità preziosa per relazionarsi con gli altri giovani d'Europa, per confrontarsi, conoscersi, per coltivarne le amicizie, per  sviluppare insieme, senza vincoli  territoriali o nazionalistici, la Comunità Europea nella quale saranno protagonisti .

Può aiutare tutti a capire meglio che cos'è e cosa significa l’Europa nel mondo di oggi e dove può portarci il futuro.

Può essere occasione di confronto e di scambio internazionale su parecchi temi comuni quali per esempio la cittadinanza, l'arte e la cultura, le risorse e i  servizi pubblici localii, lo sviluppo economico, le opportunità di studio e di lavoro per i giovani, la solidarietà e il volontariato, le associazioni, l'assistenza agli anziani.